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Natura, arte rupestre, archeologia, turismo culturale

Museo, riserva e aree attrezzate

Nuovi allestimenti 2022-2023

A fine febbraio 2022 sono state inaugurate due nuove sale:

una dedicata alla Tessitura Neolitica e l’altra alla Ceramica dell’Età del Bronzo, corredate da documentari e reperti ricostruiti in archeologia sperimentale.

Completamente ristrutturati inoltre biglietteria, bookshop, ingresso, sala wi-fi, zona ristoro e Area 42 (vedi foto).

Entro Pasqua 2023 ulteriori novità dedicate all’Età del Rame e ad aspetti naturalistici.


Museo di Nadro

Museo di Nadro: inserito in una suggestiva architettura del XV secolo nel borgo medievale di Nadro, il Museo didattico è dedicato all’arte rupestre e alla Preistoria ed è il punto di partenza per diversi percorsi di visita alle Incisioni.
Da fine febbraio 2022, con la nuova gestione a cura di ArchExperience e Zamenhof Art, sono state inaugurate due nuove sale tematiche dedicate alla Tessitura e alla Ceramica nella preistoria, con documentari (vedi trailer qui di seguito) e reperti ricostruiti. Inoltre sono stati completamente rivoluzionati e riallestiti la biglietteria, il book shop, l’ingresso, l’area wi-fi e zona ristoro. Presente un ricco assortimento di gadget dedicati alle incisioni (magliette, gioielli, souvenir) e un nutrito repertorio di pubblicazioni.

Museo di Nadro

Museo di Nadro: inserito in una suggestiva architettura del XV secolo nel borgo medievale di Nadro, il Museo didattico è dedicato all’arte rupestre e alla Preistoria ed è il punto di partenza per diversi percorsi di visita alle Incisioni.
Da fine febbraio 2022, con la nuova gestione a cura di ArchExperience e Zamenhof Art, sono state inaugurate due nuove sale tematiche dedicate alla Tessitura e alla Ceramica nella preistoria, con documentari (vedi trailer qui di seguito) e reperti ricostruiti. Inoltre sono stati completamente rivoluzionati e riallestiti la biglietteria, il book shop, l’ingresso, l’area wi-fi e zona ristoro. Presente un ricco assortimento di gadget dedicati alle incisioni (magliette, gioielli, souvenir) e un nutrito repertorio di pubblicazioni.

Nel piccolo ma accogliente spazio adibito a biglietteria è ospitata anche un’area dedicata a libri e gadget (tamburi, monili, anelli, collane, ciondoli, magliette e felpe con riproduzioni di incisioni ed altri souvenir a tema preistorico). All’ingresso campeggiano le riproduzioni ingrandite e in rilievo dei cosiddetti “pugilatori”, due suggestive figure incise dell’Età del Ferro presenti sulla roccia n.6 di Foppe. Quindi, dopo la biglietteria e l’ingresso coi Pugilatori si passa accanto all’area Bar. A questo punto si può salire alla confortevole e accogliente zona wi-fi oppure piegare a sinistra e accedere alla prima delle due sale tematiche allestite ad inizio 2022: quella dedicata alla Tessitura nell’Età della Pietra Nuova dove è possibile visionare un breve documentario, toccare con mano alcuni abiti e accessori ricostruiti e, volendo, sperimentare l’antica arte della tessitura utilizzando un telaio neolitico perfettamente ricostruito e funzionante (quello che si vede costruire e utilizzare nel documentario). Lo stesso accade nella saletta attigua dedicata alla Ceramica nell’Età del Bronzo in cui è presente un documentario e i reperti ricostruiti che si vedono realizzare nel video stesso.

Trailer del documentario “Lo Scialle di Esthiau”

Trailer del documentario “I vasi di Uelai”


Area 42 - Visioni Contemporanee

Arte Contemporanea: in una casa a corte del XV sec. dal settembre 2022 allestimenti dedicati all’arte contemporanea con artisti di caratura nazionale e internazionale. Al piano terra inoltre sono proiettati a ciclo continuo alcuni spot del Museo e il cortometraggio “La piccola ladra di Cimbergo”.
Sezione naturalistica: in corso di allestimento al primo piano una sezione dedicata alla geologia e alla botanica della Valcamonica e della Riserva (entro primavera 2023).
Atelier Camunnorum: una vera e propria sartoria storica e preistorica dove vengono realizzati abiti da reperti e da fonti iconografiche per allestimenti museali, film, spettacoli teatrali e rievocazioni.


Percorsi di visita

Percorsi di visita: sentieri comodi (in parte resti di strade romane o acciotolati medievali), ben manutenuti e segnalati, immersi nel verde dei boschi permettono di fruire di molteplici aspetti della riserva: arte rupestre, archeologia, etnografia e ambiente naturale.
Molti i percorsi previsti e corredati di segnaletica e pannelli.
Qui di seguito i più facilmente percorribili:

Percorsi di visita

Percorsi di visita: sentieri comodi (in parte resti di strade romane o acciotolati medievali), ben manutenuti e segnalati, immersi nel verde dei boschi permettono di fruire di molteplici aspetti della riserva: arte rupestre, archeologia, etnografia e ambiente naturale.
Molti i percorsi previsti e corredati di segnaletica e pannelli.
Qui di seguito i più facilmente percorribili:

A poche centinaia di metri dal museo parte il primo di questi percorsi, quello principale di Foppe di Nadro che in un’ora e mezza circa di cammino consente di ammirare alcune delle Incisioni Rupestri più note. Un percorso secondario, sempre a Foppe, più breve e con minori pendenze, verrà segnalato nei primi mesi del 2023.
Un ulteriore percorso interessa l’area di Campanine nel territorio di Cimbergo, a monte di Nadro, raggiungibile a piedi da Foppe o in automobile dalla strada provinciale che salendo da Nadro conduce a Cimbergo e poi a Paspardo. Lungo tale percorso oltre ad un ricco repertorio di rocce incise è possibile ammirare anche una spettacolare falesia, meta di appassionati di arrampicata.
Altri percorsi suggestivi si trovano a Paspardo, tra i quali si segnalano quello di In Val, nei pressi della Panchina Gigante, lungo il Percorso della Memoria, con una vista mozzafiato sulla Valle e sul sottostante Castello diroccato di Cimbergo e quello di Sottolaiolo lungo la strada che da Paspardo scende a Capo di Ponte, accanto alla pista di atterraggio per elicotteri, di facile accesso anche per portatori di handicap e dotato di tabelloni scritti anche in braille per non vedenti.
Per ulteriori dettagli su tutti i molteplici percorsi e siti archeologici della Riserva vedere le altre pagine dedicate, qui di seguito, su questo sito,
Ricordiamo che è vietato allontanarsi dai sentieri segnalati!


Area attrezzata di Foppe di Nadro

Area attrezzata di Foppe di Nadro: lungo il percorso di visita alla località di Foppe di Nadro si incontra un’area di sosta attrezzata con zona picnic coperta. L’area è inoltre dedicata alle attività didattiche.
I visitatori possono visitare le ricostruzioni dei diversi modelli di abitazioni preistoriche (tutte spiegate da pannellonistica in italiano e inglese):

Area attrezzata di Foppe di Nadro

Area attrezzata di Foppe di Nadro: lungo il percorso di visita alla località di Foppe di Nadro si incontra un’area di sosta attrezzata con zona picnic coperta. L’area è inoltre dedicata alle attività didattiche.
I visitatori possono visitare le ricostruzioni dei diversi modelli di abitazioni preistoriche (tutte spiegate da pannellonistica in italiano e inglese):

un piccolo riparo di cacciatori mesolitici addossato al fianco della collina e coperto con pelli e cortecce;
una casa neolitica realizzata interpretando i dati di scavo archeologico al castello di Breno (1981- 1987) che hanno portato in luce un edificio databile alla fase “matura” del Neolitico, compresa fra 4200 e 3635 a.C. La casa, ubicata tra due guanciali di roccia, aveva pianta rettangolare, un pavimento ribassato in terra battuta, pareti di graticcio intonacate con fango e argilla, tetto spiovente coperto con canne palustri (fragmites);
una casa retica della tarda età del ferro (fine II – inizio I sec. a.C.) sul modello degli scavi archeologici a Pescarzo di Capo di Ponte (1995-96). La casa era costituita da un seminterrato in pietra e un alzato in legno. Il pianterreno, a cui si accendeva con una scala, ospitava i locali dove si svolgeva la vita quotidiana della famiglia, il piano rialzato era un semplice deposito per fieno o grano, il tetto era in pietra (piöde). Abitazioni di questo tipo costituiscono un modello diffuso nelle Alpi fra l’età del Ferro e l’epoca romana.


Area attrezzata di Sottolajolo a Paspardo

Area attrezzata di Sottolajolo a Paspardo: lungo la strada che da Paspardo scende a Capo di Ponte, accanto alla pista di atterraggio per elicotteri, di facile accesso anche per portatori di handicap e dotato di tabelloni scritti anche in braille per non vedenti.


Castello di Cimbergo

Castello di Cimbergo: il castello, ora parzialmente diroccato, sorge su uno spuntone di roccia al centro dell’abitato medievale di Cimbergo, a strapiombo sulla valle del torrente Re e con una vista spettacolare sulla valle sottostante. Il sito archeologico fa parte della Riserva ed è visitabile ad ingresso libero. La struttura, pentagonale irregolare, risale al XII secolo, e fu al centro di numerosi scontri tra i guelfi e ghibellini camuni.
Fu originariamente degli Antonioli, in seguito dei Federici ed infine dei conti Lodrone del Trentino, che poi lo vendettero alla vicinia di Cimbergo.
Esposizione dedicata al castello di Cimbergo: presso il palazzo comunale, una piccola esposizione presenta i risultati dello scavo archeologico del castello, ricostruendone le affascinanti vicende storiche

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